Il territorio - comprensorio di Campagna (SA) topograficamente ha una superficie complessiva di 135,41 kmq ed è costituito dalla città omonima, con il suo caratteristico centro storico, e numerose frazioni che da essa dipendono amministrativamente. Tale territorio è un penepiano dei Monti Picentini che culmina a Nord con il Parco del WWF del monte Polveracchio (1790 mt.) mentre a Sud si apre sulla pianura alluvionale dei fiumi Tenza e Sele (48 mt.); confina con i comuni di Eboli, Oliveto Citra, Senerchia, Serre, Acerno e Contursi, ed ha una popolazione complessiva di oltre 15000 unità. Il comune di Campagna si suddivide in tre distinte aree: la prima, prevalentemente pianeggiante con le frazioni di Quadrivio, Galdo e S. Maria La Nova, è caratterizzata da colture irrigue a carattere intensivo, per la produzione di ortaggi e foraggere per l'allevamento, mentre le viti e gli oliveti sono una caratteristica di tutto il territorio comunale; la seconda è collinare, con le frazioni di Romandola, Puglietta, Camaldoli, Oppidi-Serradarce-Varano, è interamente coperta di olivi, a cui si accompagnano colture a carattere estensivo; la terza è montuosa con colture orticole limitate alle valli del Tenza e dell'Atri, mentre tutto il resto, compresa la valle del Trigento, è coperto da bosco ceduo, da castagni e da faggi. Nelle zone montuose si sfruttava commercialmente la raccolta di legna da taglio e da ardere, e non mancavano fornaci per la calce e numerosi mulini per la macinazione del frumento e la lavorazione della creta. Dato il genere di coltivazione, Campagna non fu mai meta di grossi proprietari terrieri, essa richiamava piuttosto gli addetti alle botteghe artigiane ed alle piccole aziende che si occupavano di lane, carte, rame, oltre che dei frantoi e della fabbricazione dei manufatti. All'esterno del centro storico ci troviamo di fronte ad una realtà completamente diversa: il territorio comunale è cosparso di numerose frazioni-casali a struttura autonoma, tipici del periodo medievale.